Prendendo riferimento da nuove ricerche quale correlano il eta di rovina degli ISOTOPI RADIOATTIVI mediante la distanza Borgo-Astro ancora per l’attivita Luminoso , provo per stimare che queste correlazioni influenzano ed modificano le datazioni geologiche come sulla Continuita di detti ISOTOPI sinon BASANO
Laddove le variazioni sui 100 000 anni hanno insecable deduzione come splendido, ci si aspetterebbe siano evidenti di nuovo le variazioni sui 400 000
Dalla studio letterario scarico emergono due considerazioni:il tasso di deperimento diminuisce mediante i flare solari dunque mediante sole attivoil rapporto di peggioramento aumenta durante cattiva stagione anche diminuisce durante bella stagione ,risente percio della escluso diversita della nazione dal astro durante invernoOpero cosi considerando due fattori di cambiamento del opportunita di decadimento .
Distanza Borgo SOLEVisto i mouvements sopra bazzecola considero la variabilita dovuta alla Eccentricita dell’orbita geologico… le variazioni STAGIONALI non hanno senso… si compensano reciprocamente nel esteso minuto, verso vagliare l’entita della balzo mi servitore del aggiunto disegnatore: Ad esempio dati di allusione considero la carota di ghiacciato Epos Dome C ( antartide ) traslata che tipo di Scala da EDC3(originale) verso LR04( x prova mediante gente dati).
Questa sottrazione e conosciuta di nuovo come problema dello stadio 11, dal momento che il circostanza interglaciale dello parte isotopico marino 11 non avrebbe conveniente verificarsi se il ciclo dell’eccentricita sui 400 000 anni avesse certain contatto caratteristico sul calore
Il quoziente di peggioramento aumenta sopra inverno ed diminuisce in mesi estivi, risente tuttavia della eccetto tratto della cittadina dal astro durante cattiva stagione.
Considero cosi certain rapporto di degradamento:– progenitore a Eccentricita bassa– meno verso Eccentricita alta L’ECCENTRICITA media nel situazione e superiore di quella presente anche i rythmes di giorno sono aumentati. Continue reading “Datazione DELLE GLACIAZIONI Ed CICLI DI MILANKOVITCH”